Una domenica storica. È così che il presidente Carlo Giorgi ha definito la giornata odierna in cui i suoi ragazzi gli hanno regalato non una, non due ma ben tre vittorie, di cui una in una prova internazionale. Il merito è del piemontese Tommaso Quaglia, a segno nella Piasco – Montezemolo, del trevigiano Giacomo Rosato, vincitore sulle strade amiche di Vittorio Veneto, e del trentino Elia Andreaus, che ha messo in bacheca la 27esima edizione del Gran Premio dell’Arno, prova internazionale svoltasi nel varesotto.
Sul circuito dell’Arno, dove era presente in ammiraglia Carlo Giorgi, Elia Andreaus si è lasciato alle spalle i problemi fisici che l’avevano rallentato nell’ultimo mese andando a prendersi di forza la prova organizzata dalla Società Ciclistica Carnaghese.
Il trentino è prima rientrato sulla fuga della prima ora, tornando sui battistrada a 60 km dal traguardo, per poi rilanciare l’azione ai -15 insieme a Santiago Basso, Nicolò D’Alessandro e Michele Bicelli. Decisivo il rettilineo finale, dove Andreaus si è andato a prendere il quinto successo stagionale.
«Più che contare i successi, vorrei pesarli e questa è una vittoria di prestigio», conferma Elia Andreaus. «Era un percorso che mi piaceva, ricco di saliscendi e in cui avevamo capito subito che avrebbe potuto arrivare la fuga. Ecco perché mi sono mosso già a 60 km dal traguardo, senza aspettare il finale. Alla fine tutto è andato alla perfezione. Voglio dedicare questa vittoria alla mia famiglia, alla squadra, al presidente Giorgi e ai direttori sportivi, persone che ci sono sempre state anche quando i risultati non arrivavano».
Quinta affermazione per Elia Andreaus, seconda gioia per Tommaso Quaglia, che dopo cinque piazzamenti sul podio negli ultimi 40 giorni è tornato ad alzare le braccia al cielo a Montezemolo; il piemontese, già a segno a Pettenasco, deve condividere l’affermazione nel cuneese con il colombiano Martin Herreno, che l’ha scortato al traguardo per un arrivo in parata che arricchisce l’album dei ricordi di questa stagione.
Ha fatto tutto da solo invece il primo anno Giacomo Rosato, unico portacolori del Team Giorgi al via della Vittorio Veneto – San Boldo: in una sfida tra scalatori, il 16enne di Maser ha avuto la meglio sul colombiano Edward Cruz e sul friulano David Zanutta. Anche per Giacomo, quello di oggi è il secondo successo stagionale, dopo quello colto a metà maggio al quarto Trofeo Madonna della Guardia.